Il futuro senza fumo visto attraverso la zip di Alex Chinneck

via tortona milano

Visionario ma con la concretezza data dalla conoscenza dei materiali. Artista, scultore e anche, da un certo punto di vista, architetto. Alex Chinneck ci racconta il suo pensiero, la sua immaginazione e i segreti del suo lavoro creativo. La sua opera – sviluppata combinando arte, architettura, ingegneria e teatro – è stata protagonista del progetto culturale IQOS World per un futuro senza fumo, presentato durante la 58esima edizione del Salone del Mobile in via Tortona a Milano.

Prima di raccontare l’opera dedicata al futuro senza fumo di IQOS, iniziamo a conoscere l’artista. Classe 1984, laureato presso il Chelsea College of Art, vive e lavora nel Kent ed è membro del consiglio della Royal Society of Sculptors. I suoi lavori monumentali, sia nell’ambizione che nell’impatto, uniscono arte, architettura e teatro con l’ingegneria, per superare i confini dei materiali e il loro potenziale scultoreo.

Questo è ciò che è avvenuto in via Tortona a Milano nel corso dell’edizione 2019 del Salone del Mobile.

Quello che mi piace nel mio lavoro è trascendere le caratteristiche fisiche del materiale. Distorcerlo, reimmaginarlo e presentarlo in modi che sovvertono la logica. Annodare il legno, estrarre mattoni dai muri delle case, far fluttuare la pietra e far arricciare l’asfalto. Si tratta di presentare il mondo intorno a noi in modo nuovo.”

E certamente ogni sua opera sa interpretare in modo sempre diverso ciò che ci circonda. È grazie alla capacità di stupire, infatti, che Chinneck è diventato noto con le sue sculture surreali in scala architettonica che danno origine ad una visione distorta del mondo intorno a noi.

salone mobile via tortona milano

Tra le sue installazioni più importanti, annoveriamo lo stravolgimento di un edificio di tre piani attraverso un illusorio scorrimento della facciata in mattoni verso il basso, una casa a due piani costruita con 7.500 mattoni di cera che si sono sciolti nelle settimane successive.

Senza dimenticare una replica illusoria di un edificio in pietra a Covent Garden che, liberandosi dalle proprie fondamenta, sfidava la forza di gravità, un’installazione in cui un pilone dell’elettricità alto 37 metri è stato presentato capovolto, come una stella caduta dal cielo.

E, dopo questa edizione al Salone del Mobile e il successo riscosso sulla stampa, nei social e tra il pubblico presente in città, Chinneck ha aggiunto al suo portfolio un’altra grande opera, quella di via Tortona a Milano, che è sicuramente destinata a rimanere nella memoria.

Una zip alla Milano Design Week

IQOS World Revealed by Alex Chinneck è il progetto culturale che ha portato in Via Tortona dal 9 al 14 aprile la monumentale scultura contemporanea dell’artista.
Può una zip aprire muri e svelare mondi? Secondo Chinneck sì.

La scultura è un modo di dare nuova evidenza e ripensare il mondo fisico che ci circonda ogni giorno. Il mio modo di farlo è aggiungendo un tocco di eccentricità. Abbiamo adattato l’opera d’arte al linguaggio architettonico della città di Milano, perché ritengo che l’arte debba trasmettere la sensazione di essere nata esattamente nel luogo in cui si colloca, e di appartenervi. Così si crea sinergia tra scultura e contesto.

Grazie a enormi zip, la facciata e i muri interni dello Spazio Quattrocento in Via Tortona a Milano, sono stati “aperti” per mostrare lo spazio in una nuova luce.

zip alex chinneck futuro senza fumo

Zip come simbolo di cambiamento e innovazione, di capacità di guardare oltre, in modo diverso. Simbolo di collaborazione tra le parti per costruire nuove visioni del futuro. Zip che rappresenta quindi il pensiero e la filosofia che ha portato alla nascita di IQOS come migliore alternativa alla sigaretta per un futuro senza fumo. Cambiare un mondo antico e sempre uguale come quello del tabacco, creare un’esperienza del ‘fumo’ senza fumo, offrendo ai suoi utilizzatori il gusto autentico del tabacco, è senza dubbio una rivoluzione di grande portata. E lo è anche dal punto di vista dei numeri, dato che ha già coinvolto oltre sei milioni di fumatori adulti in tutto il mondo.

Collaborare per innovare

Progetti come questo sono possibili solo grazie alla collaborazione. Per realizzare questo progetto, hanno lavorato centinaia di persone: l’opera arriva da tre diverse fabbriche della Germania e ha raggiunto l’Italia su 15 autoarticolati. Modellata in digitale, dipinta, fusa e incisa da una macchina, incorpora una serie di materiali ibridi. Lei stessa è un ibrido tra persone, capacità e personalità. La collaborazione è fondamentale. È solo grazie a lei che la mia immaginazione creativa può esprimersi liberamente. Se limiti le tue idee e la portata della tua immaginazione a quello che puoi realizzare da solo, limiti immediatamente anche le tue possibilità.

Unire menti e braccia, quindi, per raggiungere un obiettivo che nasce dal singolo o da pochi, ma a vantaggio della collettività, che viene stimolata e coinvolta nell’attitudine al cambiamento. Pensiero di Chinneck. Pensiero di IQOS. Ma, soprattutto, pensiero alla base dell’innovazione. Per un futuro senza fumo.

Scultura di Alex Chinneck e menu di Carlo Cracco: IQOS firma così l’apertura della MDW

carlo cracco ristorante stellato

Metti insieme uno degli chef stellati italiani più richiesti, non solo del momento ma degli ultimi anni, e uno degli artisti più visionari e acclamati in una delle location più attive del Salone del Mobile di Milano. E diventi il protagonista indiscusso di una settimana dedicata al cambiamento, al futuro e al game changing. Il tutto completato dal menu inaugurale da ristorante stellato. Di chi stiamo parlando? Di Carlo Cracco, Alex Chinneck e IQOS allo Spazio Quattrocento in Via Tortona 31.

La Milano Design Week è iniziata il 9 aprile e chiuderà le porte domenica 14. Già dalle prime ore, però, IQOS – giunto alla sua quarta edizione al Salone, la seconda con IQOS World – ha registrato un successo di visite, di presenze giornalistiche e di condivisione sui canali social grazie all’installazione artistica di Alex Chinneck.

Una serata con Victoria Cabello, Saturnino e Carlo Cracco

Un’installazione surreale che alcuni hanno potuto ammirare in anteprima già l’8 aprile.

Una serata che ha visto Victoria Cabello e Saturnino in consolle per uno speciale dj set. Gli ospiti hanno potuto godere di un menu da ristorante stellato creato appositamente per l’occasione da uno dei migliori chef stellati italiani, Carlo Cracco. Perché l’innovazione coinvolge tutti i sensi, anche quello del gusto.

Lo sa bene lo chef, che con IQOS condivide la continua ricerca di sovvertire il già visto, già fatto, già provato. E che riesce a stupire ogni volta per questo è nella top list degli chef stellati italiani.

E lo ha fatto anche l’8 aprile, con la sua tartare di Fassona, nocciole e meringa al lime, con la millefoglie al basilico con paté di faraona, la focaccia allo zafferano, il tonno, latte di cocco e lemongrass e con tutti gli altri incredibili piatti che hanno reso unico l’evento.

Una rivoluzione al Salone del Mobile di Milano

IQOS ha saputo rivoluzionare un mondo antico come quello del fumo da sigaretta e ha coinvolto oltre sei milioni di persone che hanno deciso di vivere l’esperienza di consumo del tabacco in modo radicalmente diverso grazie al dispositivo che con la HeatControl Technology scalda il tabacco senza bruciarlo. E gli effetti sono sotto gli occhi e il naso di tutti: niente combustione, e quindi niente fumo e cenere, e un odore meno persistente.

Il tema della socialità è un tema molto apprezzato da Carlo Cracco. Da sempre, si batte per un’esperienza del food all’insegna della condivisione, che sia all’interno in un ristorate stellato o in un evento come quello organizzato da IQOS.

Quella dell’8 aprile, tra cibo e scultura, è stata una serata dedicata a un futuro fatto di trasformazione, con le forme e inattese dell’installazione artistica di Chinneck. Con i sapori sorprendenti di Carlo Cracco e con l’obiettivo di una società smoke-free che IQOS vuole contribuire a raggiungere.

“Il nostro obiettivo è quello di costruire un futuro smoke – free, in cui prodotti senza fumo, come IQOS, sostituiscano le sigarette a vantaggio della società”.

Ha dichiarato Frederic de Wilde, Presidente della Regione UE di Philip Morris International.

chef stellati italiani

Anche gli ospiti presenti sono nomi simbolo di questo pensiero e questa filosofia del cambiamento.

Maurizio Cattelan, Mia Ceran, Stefano Seletti, Warly Tomei, Umberta Gnutti Beretta, Lady Tarin, Marisa Passera, Gianluca Gazzoli, Francesco Melzi D’Eril, Simone Guidarelli.

La Settimana del Design 2019 secondo IQOS, l’alternativa alla sigaretta

settimana del design

Impossibile non saperlo, impossibile non notarla. La sorprendente creazione realizzata dall’artista britannico Alex Chinneck in via Tortona 31 è stata una tra le più visitate, fotografate e raccontate della Milano Design Week 2019. In buona compagnia con la Torre Velasca in total look blu o “La Maestà sofferente”, l’installazione di Gaetano Pesce in Piazza Duomo. E IQOS, con il suo progetto culturale IQOS World, giunto alla seconda edizione, non solo ha saputo offrire al pubblico nella settimana del design del Fuori Salone opere scultoree spettacolari, ma ha anche coinvolto e reso partecipi alcuni testimoni dell’innovazione in ambiti diversi dal design.

Day 1. Da Cracco a Saturnino fino a Victoria Cabello un percorso tra cucina, tv e musica

8 aprile 2019, le porte della settimana del design sono ancora chiuse per il grande pubblico, ma quelle di IQOS World Revealed by Alex Chinneck si aprono per la serata inaugurale con ospiti – fumatori e utilizzatori – e partecipazioni d’eccezione. Da Carlo Cracco, curatore del menu della serata, a Saturnino e Victoria Cabello. Non tre nomi a caso. Tre nomi portavoce del game changing, ovvero della capacità di sovvertire il noto e già visto, il sempre uguale, per trasformarlo e farlo evolvere.

“Considero la ripetizione la più grossa forma di rivoluzione. Gli artigiani e i tagliatori di sushi giapponesi cercano di ripetere la stessa cosa portandola verso la perfezione. Mi ispiro a loro per la mia musica”. È questo il pensiero di Saturnino sull’innovazione. Pensiero che adotta ogni giorno e che lo ha reso un protagonista del cambiamento musicale.

Proprio come protagonista del cambiamento è anche Carlo Cracco, tra i più noti chef stellati italiani. “Cambiare le regole è normale. Le regole sono fatte per essere trasgredite, cambiate, rinnovate. E a volte anche tolte”.

La contaminazione è l’anima del cambiamento in ogni settore” – afferma Victoria – “e ho sempre cercato nel mio lavoro di andare oltre, di avere uno sguardo un po’ anglosassone e alle volte involontariamente mi sono trovata a cambiare le regole del gioco”.

Il gusto autentico secondo Cracco

Riguardo al gusto autentico del tabacco che ha fatto sì che IQOS, il dispositivo elettronico nato come alternativa alla sigaretta, sia stato scelto da oltre 6 milioni di persone, Carlo Cracco ha le idee molto chiare. E, durante la serata ha raccontato: “Il gusto autentico è il vero e originale sapore di ogni prodotto che scelgo: se dico zucchina, deve sapere di zucchina. Se dico tabacco, deve sapere di tabacco. Non mi interessa quello che c’è dietro, mi interessa che quello che mi arriva sia esattamente quello che cerco di riprodurre”.

Chi già conosce IQOS sa che, grazie alla HeatControl Technology, il tabacco viene scaldato e non bruciato. Questo consente di cogliere il gusto autentico e la soddisfazione.

Day 2. La Settimana del Design inaugura ufficialmente

9 aprile 2019: la giornata dà ufficialmente il via alla 58esima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano. Tutti i quartieri della città, o meglio, quelli che solo in questa occasione, vengono definiti District, sono pronti ad accogliere le migliaia di addetti ai lavori e non, che per una settimana hanno affollato vie, palazzi, cortili e spazi espositivi in città.

Zona Tortona è da tempo, ormai, regina in fatto di presenze, grazie alla sua capacità di creare proposte ed eventi capaci di dettare le tendenze del design. Ma anche di creare spunti di riflessione sulle tematiche che annualmente coinvolgono il design, dalla sostenibilità ai nuovi materiali, dai light designer al food design.

IQOS World Revealed by Alex Chinneck

Tema chiave della settimana del design di quest’anno è stato la sostenibilità. IQOS.

Nato con l’obiettivo di realizzare un futuro senza fumo, non poteva mancare e lo ha fatto in modo innovativo, grazie alla metafora della zip utilizzata dall’artista Alex Chinneck per le sue installazioni allo Spazio Quattrocento, in Via Tortona 31.

Combinando ingegneria e architettura, l’edificio è stato trasformato in modo spettacolare sfidando la percezione sensoriale del pubblico. Ricreando una facciata totalmente nuova, una delle sue estremità si apriva attraverso una zip che lasciava intravedere un ulteriore edificio bianco. Gli spazi interni, invece, sono stati trasformati attraverso “aperture” nel pavimento in cemento e nelle pareti in pietra.

Il simbolo della zip, tratto distintivo del progetto, è stato l’espediente attraverso cui l’artista ha dato origine a una serie di fenditure che ricordano le opere surreali da cui si propagava una luce eterea e impalpabile che invadeva lo spazio, trasportando il visitatore in un’esperienza inedita e coinvolgente.

La mia ricerca condivide con IQOS la volontà di ribaltare la percezione di ciò che è possibile”, ha raccontato Alex Chinneck. “In questo progetto materiali e forme architettoniche familiari e rassicuranti sono stati trasformati in straordinari e inattesi; attraverso l’uso ripetuto della cerniera, infatti, abbiamo ‘aperto’ un edificio dall’estetica apparentemente tradizionale immaginando con ironia cosa si potesse nascondere oltre la facciata, i pavimenti e le pareti”.

Una delle installazioni più viste al Fuori Salone di Milano

Dal 10 al 14 aprile IQOS ha continuato ad accogliere sia gli addetti ai lavori sia il grande pubblico. In molti, attirati dalle notizie e dalle immagini pubblicate sui social da chi era già stato in Via Tortona 31, si sono recati qui per scattare una delle foto simbolo del Salone di quest’anno.

Non c’è dubbio, infatti, che lo Spazio Quattrocento con la sua facciata aperta dalla zip sia stato tra i più fotografati, condivisi e taggati di questi sette giorni del Salone.

alternativa alla sigaretta

Un successo? Sicuramente la testimonianza di come il desiderio di cambiare le regole e di innovare sia condiviso da tutti. È un pensiero che, quando attuato, affascina e coinvolge in ogni sua forma; che sia una scultura contemporanea, una forma musicale, un approccio alla cucina o, come nel caso di IQOS, un nuovo modo di vivere il consumo del tabacco.
Nel corso della settimana i visitatori fumatori adulti che ancora non lo conoscevano hanno anche potuto provare il dispositivo e valutare l’alternativa alla sigaretta. Chi è già user ha potuto scoprire tutte le novità, come IQOS 3 e IQOS 3 MULTI, presso la lounge sempre aperta in Via Tortona.

Ora che i treni e gli aerei hanno riportato a casa i visitatori e la città è tornata ai suoi ritmi normali. C’è già chi pensa alla prossima settimana del design e chi pensa ad attuare il cambiamento grazie agli stimoli ricevuti.

IQOS è sicuramente tra questi.

Salone del Mobile 2019: una settimana all’insegna del design e della sostenibilità da scoprire con IQOS

Milano Design Week 2019

È partito il countdown per la 58esima edizione del Salone del Mobile, l’evento milanese più atteso dell’anno. Dal 9 al 14 aprile la città ospiterà, dentro e fuori dai padiglioni fieristici di Rho, un’imponente manifestazione dedicata al  design  e all’innovazione. E lo farà seguendo un fil rouge che è un obiettivo condiviso: quello della sostenibilità raggiungibile attraverso l’ingegno per una migliore qualità della vita. Senza dimenticare l’ormai imprescindibile Fuori Salone con installazioni artistiche in giro per la città. Percorsi e itinerari alla scoperta dei migliori interior designer, per rendere unica anche la Milano Design Week di quest’anno.

A Milano, da oltre mezzo secolo, il design è un’istituzione, un modo di vivere e un appuntamento che coinvolge tutta la città. Le persone sono frenetiche e non vedono l’ora di scoprire mobili, oggetti di design, installazioni artistiche e grandi nomi disseminati per la città tra atelier, loft e laboratori.

Presente anche IQOS alla Milano Design Week, il dispositivo elettronico che scalda e non brucia il tabacco, concepito come valida alternativa alle sigarette. IQOS ha nel suo DNA l’ingegno e il design dell’innovazione, perché ce ne vuole tanto per rivoluzionare un mondo tradizionale come quello del tabacco. Valore centrale per IQOS è infatti offrire l’opportunità a utilizzatori e fumatori adulti  di consumare il tabacco in modo completamente diverso.

Senza combustione – quindi senza fumo, né cenere – e con meno odore persistente.

La sostenibilità è la chiave di lettura dell’edizione 2019 del Salone del Mobile. E, se lo scorso anno era presente con un’installazione immersiva firmata da Karim Rashid, questa volta IQOS vuole sorprendere ancora con un progetto multidimensionale collegato al design ambientale curato dall’artista britannico Alex Chinneck. Una seconda edizione del progetto IQOS WORLD, ancora una volta strettamente connesso con l’arte contemporanea.

Tutto quello che c’è da scoprire in questa edizione del Salone del Mobile:

1. Ingegno: il design omaggia Leonardo
2. La sostenibilità al Brera Design District
3. Futuro uguale Food
4. I district della Milano Design Week
5. Una settimana ricca di installazioni
6. Gli altri luoghi culto della social-life milanese
7. Tra passato e presente

Ingegno: il design omaggia Leonardo

Ma andiamo con ordine. Proviamo a scoprire insieme tutte le sorprese che ci riserva questa edizione del Salone del Mobile e del Fuori Salone 2019. I due eventi renderanno omaggio a Leonardo da Vinci legando l’eccellenza del genio rinascimentale al valore del design. L’ingegno come principio di creatività, senso del talento e geniale abilità nel fare e nel pensare.

Questo tributo a Leonardo, a 500 anni dalla sua morte, prenderà vita con due grandi installazioni artistiche. Una all’interno della Conca dell’Incoronata, lungo il Naviglio della Martesana, di cui presumibilmente Leonardo ha sovrainteso i lavori di costruzione oltre che progettarne le celebri porte lignee. L’installazione si intitola Aqua: la visione di Leonardo. Un’esperienza unica ideata da Marco Balich che racconta un piccolo frammento del Rinascimento e del futuro di Milano.

La seconda si troverà in zona fiera città: DE-SIGNO. Sarà uno show di immagini e musica concentrato sulla progettualità di Leonardo così come sull’industriosità delle botteghe e delle officine rinascimentali. Tutto questo sarà messo in relazione col saper fare e progettare delle imprese del design contemporaneo.

La sostenibilità al Brera Design District

Nel 2019 non si può parlare di design senza parlare di impegno e di funzione sociale. La sostenibilità è senza dubbio un tema cardine di molti settori creativi e progettuali. E lo sarà anche in questa edizione del Salone del Mobile, coinvolgendo interior designer, installazioni artistiche e tutti gli appuntamenti della Milano Design Week.

In particolare, se ne farà portavoce il Brera Design District che, con i suoi 150 eventi, si conferma una delle aree più attive della città. Quest’anno fa sua un’affermazione del libro di Bill Burnett e Dave Evans, concentrandosi sul tema del Design Your Life: “Se adottassimo un approccio progettuale anche nelle scelte quotidiane, probabilmente saremmo più felici e meno stressati.”

Il District ha selezionato dieci ambassador per affrontare dieci tematiche che ruotano intorno al tema della sostenibilità. Dieci modi in cui il tema principale può essere interpretato da professionisti, designer e ricercatori che con il loro lavoro contribuiscono concretamente a costruire un mondo sostenibile per una migliore qualità della vita. Come Design your Community, di Marco Mari e Carlotta Borruto, che con la loro impresa, ricercano in tutto il mondo studenti e professori che stanno sviluppando ricerche d’avanguardia nel campo della manifattura. E poi Design your creativity di Mauro Martino. Design your culture, your emotions, your sustainability, your ideas, imagination memories, transformation e, infine, Design your value.

E, tra un talk e l’altro, in Piazza XXV Aprile, si incontrerà il Supereroe della sostenibilità progettato da Giò Forma.

Futuro uguale Food

Non poteva mancare in questa Milano Design Week il tema del food. Il pensiero alternativo, innovativo, originale e propositivo dei giovani che espongono al Salone Satellite, presso Rho Fiera, quest’anno sarà concentrato intorno all’unione food&design: il tema del 2019 è infatti proprio FOOD as a DESIGN OBJECT.

Come interpreteranno il futuro del cibo gli under 35? L’aspettativa intorno alle proposte e idee dei ragazzi selezionati è molto alta se si pensa che saranno loro a guidare le risposte del design del futuro alle esigenze della popolazione mondiale. E il tema è tra i più importanti per il futuro collettivo.

Il villaggio del food design

DFood, Design about food è il progetto che si sviluppa nel DUC, Distretto Urbano del Commercio Sarpi.

Come raccontano i creatori: “La sua ambizione è mostrare che all’origine di molte esperienze alimentari gratificanti c’è qualcuno che ha saputo interpretare i bisogni e i desideri emergenti delle persone e delle società, immaginando un modo interessante e fattibile per soddisfarli. Qualcuno, cioè, che ha pensato come pensano i designer.”

Il progetto approfondisce il legame tra cultura del progetto, qualità della vita e sistema alimentare. Si concretizza, durante la settimana del Salone, con eventi ma anche tanti approfondimenti.
Dalla tavola rotonda sul latte da fieno, a quella sui legumi come materia prima del design. O, ancora, sulla percezione tattile del cibo da mangiare con le mani, dove i visitatori saranno invitati a partecipare con assaggi e degustazioni.

I district della Milano Design Week

District 5VIE

Tra le zone del Fuorisalone 5Vie Art+Design ha davvero tantissimi progetti innovativi, mostre collettive e personali che fanno da ponte tra il mondo del progetto e quello dell’artigianato. Il momento più vivace è sicuramente la notte del 10 aprile, quando queste vie si riempiono di folla per il tradizionale appuntamento con la design parade.

Per gli appassionati della Milano storica, tra nobiltà e alta borghesia, una passeggiata lungo Corso Venezia consentirà di visitare palazzi solitamente chiusi al pubblico che, proprio in occasione della Design Week saranno accessibili a tutti. Per poi raggiungere le boutique del lusso di Via Montenapoleone con i loro eventi e presentazioni e Via Durini. Qui si concentrano gli showroom dei più importanti brand di arredamento di qualità che presentano le loro ultimissime collezioni proprio durante la settimana del design.

District Tortona-Savona: installazioni artistiche, interior designer e racconti d’autore

Chi frequenta il Salone da tempo, già sa che Zona Tortona è un punto di riferimento importantissimo per la Design Week. Un luogo che ogni anno sa segnare le tendenze del design e che, nelle ultime edizioni, ha dimostrato di essere sensibile ai temi di interesse collettivo e ha promosso eventi rilevanti per la ricerca sotto varie forme.

Tortona Rocks! Sembra un grido di battaglia invece, insieme a Milano Space Makers sono i creatori di alcune delle installazioni più innovative del Salone del Mobile, coinvolgendo tantissimi artisti e oltre 20 progetti espositivi internazionali, con 60 designer e 50 aziende. Il tema di questa design week sono le sfide di oggi: dalla crisi ambientale all’impatto delle nuove tecnologie, dai cambiamenti sociali alle trasformazioni culturali.

Per il secondo anno consecutivo Tortona Rocks ospita Norwegian Presence e la mostra JOIN dove si parlerà di impatto ambientale con un repertorio che spazia dai mobili ai tessuti, dalle ceramiche ai gioielli; possiamo poi dirigerci alla collettiva Belgium is Design con l’esibizione Generous Nature per un futuro più sostenibile.

Mentre lo IED propone 100 domande per domani con l’installazione Under pressure. In tutto questo non poteva mancare IQOS con l’installazione Alex Chinneck che sicuramente sorprenderà con la installazione site specific.

SuperStudio

Così se a SuperStudio Più ci sarà il Material Village dove scoprire il meglio del design e dei materiali, a SuperStudio 13 in via Forcella la mostra Smart City 2019, come ogni anno, propone tutte le più importanti tematiche legate alle città sostenibili e alla qualità della vita (da mobilità elettrica a nuovi materiali). La mostra è aperta ogni giorno dalle 10 alle 19 completamente free, non solo, per ogni giornata della design week panel e workshop faranno da “contorno” a questo incredibile appuntamento.

Se siamo in vena di una passeggiata perché non scoprire The Challenge, la mostra (apre il 9 aprile e continua fino al luglio) che ripercorre la carriera di Tadao Ando attraverso le sue realizzazioni più significative. Il percorso narrativo, progettato dall’architetto giapponese in collaborazione con il Centre Pompidou, si articola intorno a quattro temi principali: Forme primitive dello spazio, Una sfida urbana, Genesi del paesaggio, Dialoghi con la storia.

Fanno parte della retrospettiva oltre 50 progetti, illustrati da schizzi, modelli originali, video installazioni, disegni tecnici, taccuini di viaggio e fotografie scattate dallo stesso Ando.

Infine un’ultima chicca da scoprire… nel 1955 nasceva uno dei prodotti di design industriale più rilevanti del Ventesimo secolo, la Superleggera, progettata da Gio Ponti a partire dalla sedia impagliata di Chiavari, simbolo dell’artigianato ligure di fine Ottocento.

Per raccontare questa sedia iconica al Fuori Salone apre la mostra “Supercolla. Nuova formula rinforzata per ogni tipo di modernità”. I curatori – Guido Musante e Maria Chiara Valacchi – hanno affidato a 30 tra artisti e designer il compito di “riparare”, ognuno a suo modo, 30 Superleggere. Queste 30 speciali rivisitazioni rivivranno nella mostra visitabile per tutta la durata della Design Week e fino al 19 aprile alla galleria Martina Simeti di via Tortona.

District Ventura Project /Base

Ventura Project prosegue con la sua fase di cambiamento. Nel decennale della sua nascita, dopo aver spostato i suoi spazi espositivi nei tunnel della Stazione Centrale e dopo aver avviato con successo il progetto Ventura Future dedicato al design più sperimentale, quest’anno si sposta ancora, in direzione BASE.

milano design week sostenibilità

Il complesso industriale di via Bergognone, quasi completamente recuperato, definito solo fino a due anni fa ex Ansaldo, sarà l’unico a pagamento di tutta la settimana del design. 5 euro per il biglietto che dura un’intera settimana e dà accesso ai workshop di officina Base, al “Design Confession” nella portineria (un vero e proprio confessionale dedicato al design, dove porre le domande a cui non si è mai ricevuta risposta), alla programmazione musicale serale e all’installazione sul tema Un-learn/Re-learn.

UN-learn/RE-learn creerà discussioni per scoprire il futuro del design, come settore culturale e creativo ma anche come motore di innovazione. Discussioni a cui parteciperanno anche diversi nomi del mondo della progettazione, dagli interior designer fino a esperti sull’argomento: Italo Rota con Marco Cadioli, Salottobuono, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Stefano Mirti e Super – Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco.

In questa sede si affronterà anche il tema del biodesign e verranno presentati gli ultimi sviluppi nel campo del design consapevole e green.

Una settimana ricca di installazioni

Quest’anno le installazioni artistiche saranno localizzate in più punti della città. Spazieranno dalla ricerca sulla neuroestetica al gioco di luci firmato dallo studio di design giapponese Rhizomatiks (Superstudio).
Nei tunnel della Stazione Centrale, il videoartista svizzero Georg Lendorff propone una riflessione sul “cattivo design”. Un percorso immersivo di filmati e luci che vuole dare il via al dibattito sul concetto di “buono” e “cattivo” in materia di design nel 21° secolo.
Partiamo da Piazza Duomo dove Gaetano Pesce firma un progetto speciale per i 50 anni di “UP5&6” la famosa poltrona rossa con poggiapiedi di forma sferica. L’installazione, alta 8 metri, che Pesce ha creato per l’occasione si chiamerà “Maestà Soffrente”.

Bagni Misteriosi (Porta Romana)

Il distretto più nuovo in città nell’ambito della Design Week è il Parenti District Art&Design, che fa il suo ingresso nel circuito milanese con un evento ai Bagni Misteriosi. Interazione, libertà e ricerca sono le parole chiave di Immersione libera, la mostra collettiva, a cura di Giovanni Paolin, in programma dal 2 aprile al 18 maggio negli spazi della Palazzina dei Bagni Misteriosi. Un momento espositivo voluto e sostenuto dall’imprenditrice e collezionista Marina Nissim per promuovere una nuova generazione di artisti, spaziando tra linguaggi, materiali e tecniche differenti. Tutte le opere sono pensate per fondersi con gli ambienti circostanti e favorire così il coinvolgimento e la partecipazione dei visitatori.

Alcova (Nolo)

Dopo l’edizione del 2018, tutti si aspettano grandi cose da Alcova, ex fabbrica dei panettoni Cova, cuore della settimana di Nolo. In questa settimana del design, Alcova, istituzione itinerante nata da un’idea di Space Caviar e Studio Vedèt, torna con due location trasformate in spazi temporanei per mostre, conferenze, proiezioni e installazioni che coinvolgeranno più di una dozzina di partner provenienti da altrettanti paesi.

La prima sede è quella di via Popoli Uniti mentre la nuova si colloca nel quartiere Isola, all’ex Fabbrica Sassetti. Un ex stabilimento di cashmere degli anni ‘30 che, a partire da Alcova, sarà riattivata come sede della Fondazione Kenta.

Insieme, questi due siti diventeranno un momento di incontro per designer, istituzioni, gallerie e aziende che lavorano sui temi come la vita contemporanea, la cultura del design, i materiali e l’innovazione tecnologica. Insomma, il salone cool è qui, North of Loreto.

Dopo aver visitato le zone storiche della Design Week, scopriamo, in pillole, cosa propongono gli altri luoghi culto della social-life milanese.

La Stecca 3.0 (Isola)

Durante il Salone del Mobile la Stecca, incubatore d’arte progettato da Stefano Boeri, diventa uno dei punti d’attrazione del quartiere Isola. Camminando per le vie di questo vecchio quartiere bohemien troverete installazioni artistiche. Potrete vedere le opere dell’architetto Paola Silvia Coronel e di Byron Trotter e il primo bar realizzato interamente in stampa 3D.

Orto Botanico (Brera)

“”The circulation Garden” firmato dallo studio Carlo Ratti è un’installazione “circolare” realizzata con un particolare materiale organico. Al termine della mostra, sarà smantellata e riutilizzata come fertilizzante.

Floristeria (Isola-Farini)

“Tierra viva” by Floristeria è l’appuntamento che si tiene alla Fabbrica del Vapore per raccontare la terra e i suoi elementi. Esposizioni di design, performance di artisti, workshop e momenti di scambio con riflessioni sul futuro del nostro pianeta per sviluppare una coscienza sostenibile mondiale.

Cascina Cuccagna (Porta Romana)

La cascina in città torna a ospitare un progetto sul tema della sostenibilità, curato da Matteo Ragni. Il titolo di questa edizione di De Rerum Natura è Rinascimento. Tra le novità che animeranno De Rerum Natura 2019 anche la mostra “Design Collisions – The power of collective ideas”. Pensata da Laura Traldi come spazio di approfondimento su alcune parole “difficili” che tutti dovremmo imparare a usare nell’imminente futuro. Quali sono? Hacking, design thinking, democrazia partecipativa, sovranità tecnologica, jobless society, tecno-artigianato, co-design.

La Statale (centro)

Le installazioni ospitate dall’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono, sono focalizzate quest’anno sulla dimensione umana. L’uomo e le sue necessità tornano al centro del design torna che presenta qui la sua visione antropologica. Come sempre la Statale non deluderà i suoi visitatori.

Tra passato e presente

La settimana del Salone del Mobile non è solo l’occasione per scoprire il nuovo, ma anche per riscoprire le grandi lezioni del passato. In particolare la Fondazione Franco Albini organizza tantissimi appuntamenti per ricordare uno dei più grandi innovatori nel campo del Design, dell’Architettura e dell’Urbanistica. La sede di tutti questi appuntamenti sarà la storica Fondazione e lo Studio Albini Associati all’interno della palazzina Liberty in via Telesio 13.

Ogni giorno alle 10 (e martedì e giovedì anche nel pomeriggio alle 16) un excursus sull’opera di Franco Albini. Tra allestimenti, architetture e design, con la visita intitolata Dal cucchiaio alla città – Il metodo Albini tra architettura e Design. Mercoledì e venerdì pomeriggio alle 16 invece si andrà alla scoperta della genesi della metropolitana milanese, progettata da Albini, Helg e Noorda.

Il design conferma quindi il suo ruolo fondamentale per dare forma al futuro in tutti i suoi contenuti legati all’umano e al tecnologico. Laddove l’estetica diventa funzione che sovverte, evolve, risolve, è lì che pone le basi per una società capace di pensare in termini di collettività, di interesse comune.

E il dialogo, il confronto e l’unione di forze e menti, la capacità di fare sistema sono i modi in cui questo settore dimostra di essere attivo e sensibile nell’esplorare nuovi percorsi capaci di portare al cambiamento.

Con la consapevolezza di far parte di questo mondo e la volontà di contribuire costantemente ad alimentarlo, IQOS affronterà la Design Week milanese. 
E invita utilizzatori e fumatori adulti a scoprire il suo mondo presso l’Embassy di Foro Buonaparte 50 e le IQOS Lounge che vi accolgono in città, a partire dall’arrivo in Stazione Centrale o all’aeroporto di Malpensa.

11 IQOS cover firmate Karim Rashid per la Milano Design Week. Da oggi in omaggio con l’acquisto di un IQOS 2.4 Plus nelle IQOS Embassy di tutta Italia.

cover IQOS La limited edition di Rashid

IQOS, sinonimo di innovazione e cultura, ha scelto Karim Rashid per realizzare 11 cover in edizione super limitata per la Milano Design Week. L’innovazione non è mai stata così personalizzabile.

IQOS, il dispositivo smoke-free che scalda e non brucia il tabacco, ha presentato alla Milano Design Week il progetto THE IQOS WORLD. Protagonista  il designer Karim Rashid, un vero game changer che ha sposato in pieno la visione di IQOS. Una concezione in cui tecnologia unica e stile contemporaneo si uniscono prima di tutto per migliorare la vita dei fumatori adulti di tutto il mondo.

Per IQOS, il design rappresenta soprattutto il perfetto connubio fra senso estetico e funzionalità, una filosofia che ha proprio in Rashid uno dei suoi portavoce più illustri. 

Sono infatti l’idea di un futuro sostenibile e del miglioramento della società  a caratterizzare il pensiero del designer egiziano. La loro interpretazione, applicata a un oggetto di elevata qualità dalle linee esclusive, sottolinea un concetto caro alla linea di accessori, di cui le cover IQOS fanno parte. Un concetto per cui tecnologia e design non sono solo al servizio delle persone, ma sono anche la base di una visione ottimistica del futuro.

L’unione di questi due game changer ha portato alla realizzazione di un’edizione super limitata di cover IQOS.

Gli accessori, personalizzati con 11 pattern creati dal designer, sono stati distribuiti in esclusiva durante la Milano Design Week 2018. Un connubio fra spunti di moda e massima funzionalità, per una limited edition frutto della visione rivoluzionaria di Rashid.  La sua concezione unisce infatti movimento ed emotività, colori e forme che puntano a rompere le barriere del tempo e dello spazio.

Sono soprattutto i contrasti di colori e  le sfumature a caratterizzare le limited edition delle cover IQOS realizzate da Karim Rashid. Elementi di qualità tangibile, dove il senso estetico viene elevato dalle funzionalità rivoluzionarie del dispositivo. Proprio per questo IQOS e la sua tecnologia cambiano in modo sostanziale il consumo del tabacco.

MDW 2018 the day after – l’innovazione secondo IQOS

Innovazione alla Milano Design Week 2018, secondo IQOS

Milano è tornata alla calma. Nella notte sono stati smontati gli ultimi allestimenti, gli stand e i temporary shop/bistrot/bar/office. Gli hotel hanno salutato i loro ospiti e chi ha affittato casa tramite le varie app, avvantaggiandosi di una richiesta che ha fatto lievitare i prezzi fino al 75%, è tornato a dormire nel proprio letto. E ora, con calma, possiamo fare il punto di una settimana che vale un anno. Ecco, quindi la selezione IQOS di ciò che, per motivi diversi, ha rappresentato al meglio la parola INNOVAZIONE.

L’innovazione che ti fa dire WOW

Alle spalle del Duomo, in Piazza Beccaria, è stata realizzata la prima casa in cemento interamente stampata in 3D. Il progetto si chiama 3D Housing 05 e propone un’alternativa edilizia solida, antisismica, perfettamente isolata e modulare. Il che consente costi ridotti al minimo e tempi di costruzione inimmaginabili fino ad oggi. Basta pensare che è sufficiente una sola settimana per un modulo abitativo di 100 metri quadri.

Una svolta radicale non solo per il futuro dell’edilizia, ma soprattutto per rispondere in modo tempestivo alle esigenze abitative dei luoghi che subiscono disastri naturali. 3D Housing 05 può essere demolita, polverizzata e ricostruita con lo stesso materiale. Può essere facilmente ampliata, rialzata, raddoppiata e persino traslocata a impatto zero.

Ospitata in Triennale, la mostra di arredamento contemporaneo coreano dal titolo Constancy and Change in Korean Craft 2018. The Simple yet not shabby, the Splendid yet not luxury, che rappresenta il modo di vivere gli spazi nella cultura coreana. Il nome coreano della mostra fa riferimento, infatti, a un’espressione che significa “creare il nuovo emulando il vecchio, capire come apportare dei cambiamenti senza dimenticare la tradizione e le proprie radici”. E il risultato degli oggetti esposti mostra una bellezza sorprendente, diversa e profondamente innovativa, seppur radicata nel passato.

L’innovazione da toccare

Zona Tortona è da anni una certezza. É qui che i brand più attivi nel cambiamento si danno appuntamento per esporre i risultati del loro ultimo anno di ricerca.

E così, anche quest’anno, brand del settore moda, automotive, arredamento e tecnologia, si sono ritrovati sotto lo stesso tetto. Tutti con lo stesso tema: l’innovazione dei materiali.

Il Superstudio di Via Tortona si è trasformato per una settimana nel Materials Village: un villaggio in cui scoprire proposte progettuali e tecnologiche d’avanguardia in termini di estetica e sostenibilità.

É qui che il pubblico ha potuto scoprire e toccare materiali che aprono orizzonti inimmaginabili fino a pochi anni fa. Questi materiali infatti sono frutto di collaborazioni, tra le altre, con il MIT Design Lab e con l’architetto-utopista Yona Friedman, designer e urbanista da sempre impegnato nel mondo della sostenibilità.

L’innovazione è una zona che evolve

Tra i quartieri attivi durante il Fuorisalone, due meritano una menzione speciale: il neonato Bovisa District e la zona di Ventura Centrale. É qui che i designer provenienti da tutto il mondo, quelli più attenti al nuovo e al diverso, si sono riversati, scoprendo nomi, modi e percorsi nuovi per pensare al design.

Il primo ha esordito proponendo percorsi interattivi con iniziative e temi di grandi attualità. Tra queste la robotica, l’intelligenza artificiale e gli approcci green applicati alla vita di tutti i giorni.

Tra i protagonisti: il sistema Design del Politecnico, numerosi soggetti aggregati da Inbovisa, il local network che mappa e mette in rete le realtà più attive e originali del territorio, Tus Star, il più grande incubatore al mondo di start up e il progetto europeo Co-Create. Il distretto ha chiuso le sue porte con una serata che parla di innovazione in modo diverso: lunedì 23, infatti, si è tenuto il talk FuckUp Nights. Una celebrazione di storie di fallimento ed errori che vale la pena raccontare.

Ventura Centrale, nato nell’edizione del 2017, nella suggestiva cornice dei magazzini della stazione sotto i binari del treno, ha presentato marionette fluttuanti, in grado di interagire con il pubblico, firmate dal designer Stephan Hürlemann. Le marionette, a forma di animali di legno, sono state realizzate con pezzi di sedie dell’archivio storico di uno dei più antichi produttori svizzeri e hanno trasformato in design in gioco.

I tunnel  hanno ospitato anche gli ambienti creati da Fabrica, incentrati sulla necessità di soddisfare i bisogni essenziali degli individui.

E, evento nell’evento, è qui che ha preso vita The diner (premio Award Design), dell’architetto David Rockwell. Realizzato in collaborazione con la rivista Surface, si tratta un vero ristorante americano pop-up, dove poter mangiare in perfetto American-style.

L’innovazione firmata IQOS

L’edizione 2018 del Salone del Mobile ha visto anche IQOS promuovere l’innovazione in molte delle sue forme, anche apparentemente diverse tra loro. E così, oltre a presentare l’innovativo sistema creato da Philip Morris International, che consente di scaldare il tabacco senza bruciarlo, eliminando quindi la combustione e il fumo, IQOS si è fatto promotore di numerose iniziative e collaborazioni.

Prima tra tutte, la presentazione dell’opera Konverse. Esposta al Magna Pars, l’installazione è stata realizzata da Karim Rashid proprio per raccontare la sua personale interpretazione del cambiamento creato da questo dispositivo. Intorno alla collaborazione inoltre sono stati organizzati presentazioni ed eventi. Tra questi il momento più vivo e coinvolgente si è avuto nella serata di giovedì, con una festa nella quale Rashid si è trasformato in DJ per una notte. Indimenticabile!

Ora IQOS, carico di stimoli, spunti di riflessione e dei successi ottenuti durante la settimana, è già pronto per pensare alla prossima edizione del Salone. E per pensare al futuro. Un futuro senza fumo.

 

IQOS World: primo giorno alla Milano Design Week 2018

IQOS World Philip Morris alla Milano Design Week. IQOS

Occhi puntati su IQOS World nella prima giornata della Design Week milanese.

Milano Design Week: qualche anticipazione su IQOS World, l’installazione immersiva firmata IQOS, in cui emerge la suggestiva scultura Konverse di Karim Rashid.

L’opera rappresenta un dialogo, una conversazione tra due persone attraverso due volti quali in movimento. Konverse è realizzata in acciaio e rivestita in vetroresina, con un rivestimento riflettente.

Il progetto sarà visibile fino al 22 aprile negli spazi del Magna Pars Hotel in zona Tortona.

Un appuntamento da non perdere, così come il racconto del nostro Fuorisalone 2018. Segui tutte le news per saperne di più!

IQOS Pathfinder Project: la poetica multiforme di Davide Quayola

IQOS Pathfinder Project: Andrea Salvatori e la sua arte ironica a Kitch a Milano

L’IQOS Pathfinder Project ha presentato alla Design Week di Milano una mostra esclusiva sull’artista internazionale Davide Quayola.

Davide Quayola è stato il protagonista di una delle due mostre (l’altra è quella dello studio di design Panter&Tourron) promosse da IQOS per l’apertura del progetto IQOS Pathfinder alla Design Week di Milano, dedicata alla raccolta Jardins d’Été. Artista romano di base a Londra, classe ’82, le sue opere sono oggi esposte in tutto il mondo, da New York (galleria Bitforms), a Londra (V&A Museum), a Parigi (Palais de Tokyo).

Nella fase di ricerca creativa, Quayola opera con Chiara Horn nel duo sperimentale HFR Lab, per poi proseguire in solitaria perlustrazione. Combina immagini, materiali e tecnologia per produrre opere suggestive e innovative, che indagano i rapporti tra reale e artificiale, figurativo e astratto, nuovo e vecchio. La sua poetica è multiforme: in particolare spazia dalla scultura alla video arte, dalla pittura digitale alle installazioni multimediali, alla performance. È uno dei maggiori artisti contemporanei che riesce a integrare le potenzialità tecnologiche nell’arte in maniera naturale. Anticipa nuove relazioni possibili tra i mondi del sensibile, del concettuale e della tecnica e assumendo il ruolo di un vero innovatore.

La tecnologia pertanto non è solo uno strumento, ma parte integrante dell’opera. Nella serie Strata un software da lui ideato scompone e ricompone i classici di Tiepolo e Velazquez in geometrie vibranti e ipnotiche. Nella serie Captives la vera opera è il processo, ad opera di un braccio meccanico che scava le forme impresse nella sua memoria digitale.

IQOS: quando l’innovazione si ispira all’arte – Andrea Salvatori

IQOS Pathfinder Project: Andrea Salvatori e la sua arte ironica e Kitch a Milano

Ironia, stupore e tecnica impeccabile all’IQOS Lounge di Milano. In occasione della Milano Design Week – che si è tenuta dal 4 al 9 aprile scorso – in mostra le opere di Andrea Salvatori.

In occasione della Milano Design WeekIQOS ha ospitato in diverse sedi le opere di molti artisti, designer e innovatori. Gli artisti attraverso le proprie creazioni sfidano i linguaggi contemporanei e stimolano nuove riflessioni sulla realtà che ci circonda.

Uno degli artisti è stato Andrea Salvatori, scultore e ceramista classe ’73, che ha costruito un linguaggio fatto di innesti e combinazioni divertenti. L’artista inoltre parte dalla passione per le statuine di ceramica trovate nei mercatini d’antiquariato e dal concetto di ready-made. L’intento dell’artista è infatti quello di prendere soggetti vagamente kitsch per aggiungervi un twist inaspettato, ironico e interessante. In questo modo riesce a generare sorpresa e a scardinare i preconcetti radicati nella nostra concezione del mondo.

L’abilità tecnica, proveniente dallo studio, gli è valsa il diploma di maestro d’Arte all’Istituto per la Ceramica Ballardini e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’abilità tecnica gli permette di intervenire sul soggetto creando integrazioni del tutto irriconoscibili (per stile) dall’originale. Di creare opere personali di eccellente fattura. Tra le sue opere inoltre troviamo ballerine e robot, figure geometriche che interagiscono con innocenti angioletti in maniera dissacrante.

Un repertorio sorprendente esposto con grande successo presso l’IQOS Lounge di Milano in Via Tortona 31 proprio durante la Design Week.

IQOS Pathfinder Project: quando l’innovazione si ispira all’arte – Simone Crestani

IQOS Pathfinder Project: Simone Crestani espone alla Lounge di via Tortona 31 a Milano

Nell’IQOS Lounge di Milano, le tecniche del passato riemergono per raccontarci qualcosa di nuovo grazie all’IQOS Pathfinder Project e all’arte di Simone Crestani.

In occasione della Milano Design Week le opere di Simone Crestani sono state esposte all’IQOS Lounge di Milano in una collezione in anteprima assoluta.

Designer, artista, ma soprattutto artigiano, precisa Simone Crestani, perché senza una padronanza della materia e della tecnica, la sua arte non riuscirebbe ad esprimersi. Simone Crestani, poco più che trentenne è famoso in Europa e negli Stati Uniti. Ha cominciato a lavorare il vetro quasi per caso, cercando un impiego estivo negli anni del liceo. Da allora ha proseguito dedicandosi all’affinazione della tecnica come apprendista di bottega.

Tra le moltissime tecniche studiate, l’artista predilige una lavorazione che risale agli inizi del XIX secolo, il vetro modellato alla fiamma. Il vetro nelle sue mani assume qualunque forma, da soggetti realistici a decorazioni concettuali, vere e proprie opere d’arte e pensiero contemporaneo. Per Simone la vera sfida del vetraio moderno è infatti proprio quella di fare tesoro della tradizione antica e rinnovarla con idee attuali e innovative.