Il Giappone apre le porte ad IQOS 3, il nuovo modello del dispositivo che scalda il tabacco

IQOS 3 - per un futuro senza fumo

Il nuovo IQOS 3 debutta a Tokyo. La terza generazione di IQOS è stata presentata a Tokyo con un evento di portata internazionale. Il sistema per scaldare il tabacco senza bruciarlo è ancora più vicino agli utilizzatori e fumatori adulti verso un mondo senza fumo, come “sogna” anche André Calantzopoulos, CEO di Philip Morris International. Il traguardo: un 2025 smoke-free.

L’innovazione tecnologica è una sfida per Philip Morris International, una delle società leader del settore del tabacco. Oggi l’obiettivo prioritario è quello di convertire entro il 2025 40 milioni di fumatori adulti nel mondo ai device smoke-free. “Stiamo ancora imparando, ma abbiamo capito qual è la strada” ha sottolineato alcuni giorni fa Angelos Kolyris, vice presidente Product & Process Development. Ovvero, colui che segue lo sviluppo di IQOS e lavora a stretto contatto con gli scienziati, presso il cenntro di ricerca il Cube. È proprio a Neuchâtel (in Svizzera) dove vengono concepite e sviluppate le soluzioni alternative alla sigaretta.

Verso Tokyo

Parte dalla capitale nipponica il lancio mondiale della terza generazione di device smoke-free, avvenuto lo scorso 23 ottobre. Il nuovo IQOS 3, che non sostituirà il modello 2.4 plus ma lo affiancherà, vuole venire incontro alle esigenze dei consumatori emerse finora.  L’obiettivo è quello di migliorare il design e l’esperienza con il dispositivo, mantenendo, nel contempo, il gusto autentico del tabacco, scaldato e non bruciato. L’auspicio è che sempre più fumatori adulti passino ai dispositivi senza fumo. Quasi 6 milioni di utilizzatori – molti dei quali proprio nel Paese del Sol Levante – hanno già abbandonato completamente le sigarette tradizionali.

Il sogno di un mondo smoke-free

“Il nostro sogno” – ha affermato André Calantzopoulos, CEO di Philip Morris International, presente a questo importante traguardo – “era creare un’alternativa valida per i fumatori adulti. IQOS ha trasformato questo sogno in realtà. IQOS 3 rappresenta un miglioramento e un’innovazione importanti, segnando un altro passo avanti verso l’obiettivo di  un futuro senza fumo. Gli utilizzatori di IQOS sanno che questo prodotto ha cambiato molto la loro vita; desideriamo ringraziarli e ringraziare il Giappone per aver guidato questo cambiamento”.

Italia e Giappone, le basi della svolta

Non è un caso che il primo lancio di IQOS avvenne nel 2014 in contemporanea a Milano e Nagoya. Da sempre Italia e Giappone hanno avuto un ruolo-chiave nel processo di trasformazione dell’Azienda leader nel settore tabacco. La terza generazione dei device IQOS, per ora in vendita solo in Giappone, sarà disponibile in Italia a metà novembre e si presenterà ancora più “user-friendly”.

I consumatori giapponesi hanno già accolto favorevolmente la nuova estetica e le nuove caratteristiche di IQOS 3. E anche il nostro Paese è al centro di questa continua trasformazione: “Abbiamo fatto grandi investimenti nel Bolognese – continua Kolyris – perché noi crediamo fortemente nell’Italia: è un Paese davvero importante per noi”.

Sol Levante: un mercato di IQOS lover

Il mercato giapponese è stato il più recettivo, anche per via della cultura nipponica, basata sul rispetto per gli altri. È stata accolta con entusiasmo, quindi, una soluzione alternativa alla sigaretta che non produce fumo né cenere e riduce l’odore persistente

All’ IQOS Embassy di Napoli fa tappa Artime

IQOS Embassy arte con Artime

L’ IQOS Embassy di Napoli ha ospitato lo scorso 6 aprile Artime presentando il progetto dell’artista Gian Maria Tosatti, vincitore del Talent Prize di Inside Art. Un incontro-racconto, condotto da Guido Talarico per spiegare un’arte che ha forte valore sociale e che diventa risolutiva, talvolta molto più degli interventi istituzionali.

Nella cornice delle IQOS Embassy, IQOS si fa portatore dei valori di un’arte che sa cambiare se stessa e lo spettatore, che interagisce col mondo senza mai essere autoreferenziale, che sa essere game changer supportando, stimolando e agendo. Game changer è anche IQOS, il dispositivo creato da Philip Morris International per scaldare il tabacco senza bruciarlo. Una vera rivoluzione per i fumatori adulti grazie ai numerosi benefici offerti dall’assenza di combustione.

L’arte necessaria di Gian Maria Tosatti

L’artista, che da dieci anni vive a New York, è tornato a Napoli per presentare il suo progetto dal titolo “Sette Stagioni dello Spirito” e lo ha fatto all’interno dei live talk Artime dedicati all’arte contemporanea, ideati e condotto da Guido Talarico per IQOS.
Tosatti ha presentato il suo lavoro con una videoproiezione, raccontando che si tratta di un pluriennale progetto di recupero di spazi e rigenerazione urbana nel cuore di Napoli, che ha coinvolto gli abitanti di alcuni quartieri del centro storico, come Forcella, sesta tappa dell’opera.

Il lavoro, che ha riportato l’artista nella sua città, è nato con l’obiettivo di essere un progetto di rigenerazione della cultura attraverso l’arte. Gli spazi in cui è stata realizzata l’opera, infatti, sono stati poi parzialmente recuperati. 7 edifici sono diventati prima opere e poi sono stati restituiti alle istituzioni per un loro utilizzo a vantaggio della comunità locale.
Risultato che mostra come l’arte, con le sue vie innovative, possa a volte ottenere risultati rapidi e significativi come alternativa alle vie della politica tradizionale.

Coinvolgere per sensibilizzare

Il coinvolgimento della comunità locale è stato fondamentale per l’artista, che ha dedicato il suo lavoro alla vitalità di Napoli. “L’arte deve essere uno strumento di uso quotidiano per tutta la società – afferma l’artista – e anche chi non ha contatti immediati con l’arte può venirne coinvolto. Quindi anche chi vive in luoghi abbandonati e dimenticati. Quando mi domandano ‘perché proprio qui?’, allora capisco che lì l’arte è necessaria.”

Un approccio che sicuramente spinge al cambiamento in chiave positiva ed è pienamente condiviso da IQOS nella promozione di una visione alternativa del futuro. Un futuro senza fumo.

L’ IQOS Embassy Bologna ospita Artime con Luca Caccioni

IQOS Embassy Bologna_L'arte con Artime

L’IQOS Embassy Bologna ospita una nuova tappa di Artime, la rassegna artistica di Live Talk dedicati all’arte contemporanea, ideati e condotti da Guido Talarico, direttore di Inside Art. L’11 aprile l’IQOS Embassy situata in Galleria Cavour ha ospitato l’artista contemporaneo Luca Caccioni.

Non convenzionale e quindi alternativo. Innovativo e quindi non tradizionale. Visionario, attivo, coinvolgente. Parliamo di IQOS e del suo rivoluzionario sistema per scaldare il tabacco senza bruciarlo, e quindi senza generare fumo, né cenere. E parliamo anche dell’artista Luca Caccioni, della sua tecnica di rappresentazione della realtà tanto innovativa quanto unica presentata all’ IQOS Embassy Bologna.

Un artista che segna nuove strade

“Vedute e visioni, l’immagine evocata” è il titolo del talk con questo artista bolognese che, come gli altri invitati alla rassegna Artime, ha portato avanti un personale percorso creativo. Un percorso che è stato in grado di invertire una tendenza e ha offerto una diversa prospettiva alla storia dell’arte e della società.

La capacità di andare oltre, di vedere cose che ad occhi comuni non appaiono è il fil rouge che lega i nomi presenti ad Artime. E la ricerca artistica di Luca Caccioni è proprio in questa direzione. I suoi lavori si contraddistinguono per un utilizzo tutto personale di supporti foto e video, raccolti in un unico archivio visivo dal titolo “The Pictorial Archive, 1993 – 2018”. “Oggetti, corpi, segni, particolari, vedute e visioni che vivono in un rapporto magico ed erotico con l’immagine compongono quest’opera delle opere, che accentua ancor più quel carattere di impossibile catalogazione del mondo e delle sue ‘cose sospese’ che da sempre costituiscono una delle caratteristiche primarie della mia ricerca”. Così Caccioni racconta il contenuto del suo archivio.

La serata Artime

Durante la serata, con il supporto di proiezioni, è stata mostrata al pubblico presente grande parte dell’archivio. Un focus, dunque, sull’intero processo creativo dell’artista, da lui stesso raccontato in diretta agli ospiti, cosa mai fatta prima.

L’artista, che è stato Docente di Pittura a Palermo e all’Accademia di Belle Arti di Brera e che oggi tiene una Cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha quindi condiviso il suo “memoriale identitario” di immagini che rivelano un aspetto fluttuante e instabile, dove a emergere è il valore del tempo.

Una serata coinvolgente e formativa, nata con l’obiettivo di divulgare ma anche di diffondere un approccio “altro” in ogni ambito sociale. Una serata che è stata una delle puntate all’interno di un ciclo decisamente stimolante, fortemente sostenuto da IQOS. Un ciclo di incontri che è nato proprio così: da un modo diverso di vedere, pensare e creare.